mercoledì 23 novembre 2011

Ah sono ancora qui

E poi mi sento cosi Piena, cosi piena di ciò che solo il vuoto ti da dare: niente.
Mi sento cosi piena di niente che potrei scoppiare.
Dio, quanto ti amo. Dio, quanto sono piena di te. Il mio cervello pensa solo di te. Il mio cuore batte solo per te.
Io per te non esisto, sono 3 anni che piango la notte per te ma a te non importa.
E mi sento cosi sola cazzo.
Mi sento cosi sola che lo stomaco mi si attorciglia e mi viene il groppo in gola.
Mi sento talmente sola che ho bisogno di non pensare, mai.
E per non pensare c'è solo una soluzione: lei.
Non dormo la notte, ho delle occhiaie che mi fanno venire i brividi. Delle borse sotto gli occhi che la Garnier sborserebbe miliardi per avermi come cavia delle sue cremine del cazzo.
La mia pelle e le mie mani sono cosi vecchie, cosi spente, cosi morte.
Ti prego escimi dalla testa.
Non è possibile che tutte le volte che cerco di andare avanti, di voltare pagina, quando sono pronta a ricominciare e mi sento abbastanza forte per riuscirci tu ritorni. Tu fai la tua fottuta apparizione, anche di pochi secondi, anche di un solo secondo, e io vado in tilt.
Nessuno mi capisce, non riescono a comprendere come sto.
Devo ricominciare.
Mia madre ha capito molte, troppe cose e mi fa cambiare vita. Di nuovo.
Nuova classe, nuovi amici, nuovo tutto.
E tu sparirai col vecchiume, con tutta quella merda che mi fa compagnia ogni giorno.
Solo Lei resta, Lei non se ne va, io ho bisogno di Lei.
Perché troppo spesso tenere a lungo il cervello in modalità on mi ammazza.
Ammazza me e i miei neuroni.
Quindi tantovale che me li ammazzi Lei.