domenica 28 aprile 2013

Pensieri

Una casa si costruisce dalle fondamenta. Se siete intenzionati a costruire una casa che duri nel tempo e che sopravviva alle intemperie dovete soprattutto concentrarvi sulle fondamenta e farle il più salde possibile.
Così è per tutto il resto.
E se le fondamenta della casa che volete costruire ci sono già e sono deboli, vi tocca tirarvisu le maniche, andare sotto terra ad ispezionare e ad aggiustare, ricostruendo dove necessario.

Ricordi dimenticati.
Cancellati.
Straziati.
Pianti.

C'è un gattino di fronte a me, gioca con una foglia secca, la guarda con la testa piegata verso destra e poi la spinge con le zampette verso chissà cosa.
Una vecchietta urla dalla finestra al nipotino di mettere via la bicicletta e di salire in casa.
Io sono seduta su una panchina, sopra di me c'è una nuvolosa grigia che mi fa dubitare sulle sorti del tempo.
Accendo la canna e aspiro. Il gusto dolciastro dell'erba è in grado di farmi sentire a casa in qualsiasi posto mi trovi, è una garanzia, un abbraccio tenero e caldo come quello che avrei sempre desiderato da mia mamma e non mi è mai arrivato.
Il gattino mi si avvicina, annusa l'aria intorno a sè incuriosito.
Maledette canne, dici che non le toccherai mai più ma prima o poi, almeno una volta, ci ricaschi.
Sento la tensione che piano piano si allenta, i muscoli che si rilassano, il tono dell'umore che si stabilizza verso l'alto.
Va tutto bene, va tutto bene.
Prima o poi andrà tutto bene anche per me.
Inizio a fare progetti che so che non si realizzeranno mai, così per una volta cambio strategia, la smetto di progettare l'irrealizzabile.
Per una volta non mi farò una lista di cose da fare per cambiare la mia vita che tanto so che non farò.
Per una volta faccio una lista di cose da NON fare più. A cui aggiungo solo 3 obiettivi.
Anzi anzi facciamo così, mi darò tre obiettivi la settimana.
Ogni settimana mi darò 3 obiettivi di cose da non fare più o da iniziare a fare per migliorare la mia vita.
Gli obiettivi di questa settimana li deciderò con calma.
Il gattino sale sulla panchina e inizia a strusciarsi su di me facendo le fusa.
Passa un bambino, forse lo stesso che poco fa è stato chiamato dalla nonna, non ricordo.
mi dice guardandomi un po' sospettoso
"Lo sai che quel gatto morde tutti."
"Davvero? Sembra così bravo.."
"Nono non è bravo per niente. Morde e graffia tutti, anche la mamma che gli porta sempre la pappa. È proprio strano che ti faccia Ronf Ronf"
Guardo il micetto, è così tenero e indifeso, gli occhioni spauriti, il corpo denutrito.
"Sai a volte uno morde per evitare di essere morsicato. Questo micetto ha solo tanta paura e penso che in passato ne abbia avuta ancora di più. Io non ho forzato un contatto con lui, mi sono seduta e l'ho guardato giocare senza disturbato. Solo quando lui ha capito da solo che sono inoffensiva è venuto da me. Un sacco di persone sono come questo micetto, sai? Fuori tutti aculei e dentro morbidi e buoni. Bisogna solo avere pazienza e conquistarsi la fiducia.."
Il bimbo mi guarda di traverso "boh se lo dici tu.. Vado a mangiare ciao ciao!"
Finisco la mia canna, faccio ancora due coccole al micio e mi alzo.
E capisco che ogni tanto rilassarsi e mettersi in contatto con la parte più profonda di noi stessi è fondamentale. C'è chi ci riesce con la meditazione, chi scrivendo quel che pensa, chi camminando sulla spiaggia.
Io personalmente mi fumo una bomba o scrivo. E dopo tutto torna a scorrere intorno a me in maniera fluida e incontrastata, e io riesco finalmente ad accettare che scorra come pare a lui.

sabato 27 aprile 2013

storie folli e senza senso

Ci piaceva camminare sotto la pioggia senza ombrello, era il nostro rito primaverile, una di quelle abitudini che ti danno sicurezza e che ti rassicurano sulla stabilità di una relazione. Non eravamo mai riuscite ad andare allo stesso passo, Sara sgambettava freneticamente a destra e sinistra senza andare mai avanti, io avevo il mio solito passo militaresco da 50 km all'ora. Sara aveva l'abitudine di guardare sempre dal suo naso in su, era una sognatrice, un'ottimista barcollante, scollegata dalla realtà e completamente immersa nella sua fantasia un po' folle ma sicuramente migliore del mondo circostante.

Ci penso un secondo

L'ennesima abitudine. Ogni volta che uscivamo insieme decidevamo un colore a testa, durante l'uscita eravamo obbligate a comprare qualcosa di quel colore, una maglietta una caramella, un cuscino per la casa.

La guardo sbigottita





La guardo, completamente cosciente di quello che dice, anzi fierissima delle sue parole, con lo sguardo di chi disprezza ciò che ha intorno e che ha sempre apprezzato, come se fosse una cosmopolita espertissima dell'attuale andamento del mondo quando l'unico paese extraeuropeo in cui aveva mai messo piede era nel villaggio italiano di sharm el Sheik. E sapevo che avrei dovuto fermarmi, ribattere a quanto di quel che aveva detto ritenessi sbagliato e assentire a quanto di giusto aveva detto. Ma non ce la facevo, era più forte di me, avevo la nausea di tutti coloro che sputano nel piatto in cui mangiano o hanno appena finito di mangiare. Così la guardai, in quegli occhi verdi un tempo veri e sorridenti

E me ne andai. E se dovessi dare una motivazione concreta al mio gesto, bè proprio non saprei cosa inventarmi.

lunedì 22 aprile 2013

persone di cui NON fidarsi

Diffidate sempre dalle seguenti persone:

- a chi stanno simpatici tutti
- a chi stanno antipatici tutti
- chi si autoproclama la persona più buona del mondo, al 90% é un gran pezzo di merda
- chi si comporta da stronzo insensibile con una persona che é stata a lungo sua amica/ragazza; come non si é fatto problemi con quella non pensate che se ne farà con voi
- quelle che a parole dicono troppo e nei fatti troppo poco
- gli egocentrici egoisti ego ego ego solo ego
- chi vive come se stesse su un palcoscenico, molto probabilmente recita
- chi a pelle ti sta sulle palle, siamo animali evoluti, le nostre sensazioni sbagliano raramente
- chi dice di essere tuo amico e poi ogni volta che gli racconti qualcosa é lì che freme aspettando il proprio turno per parlare per raccontarti quello che é capitato a lui (di voi gli frega un cazzo, ha solo bisogno di uno psicologo a gratis)
- da chi ha paura di confrontarsi e di affrontare le situazioni, al primo ostacolo scappera' anche da voi
- da chi vi sceglie come amica prediletta mettendo da parte senza troppe moine la precedente amica prediletta; a maggior ragione se venite a sapere che questa pratica é un'abitudine della vostra grande amica datevela a gambe, sarete la prossima scartata
- da chi critica tizio perché fa A e poi é il primo a farlo
- da chi ha paura di buttarsi
- da chi non ha il coraggio di amare
- da chi vi ha fatto male senza scrupoli una volta,  lo farà una seconda
- diffidate dai tossici, non i fattori i tossici veri, sono abituati a mentire
- da chi ha paura di esprimere il proprio pensiero
- da chi si nasconde dietro a luoghi comuni