martedì 31 maggio 2011

sensi di colpa

presenti, dopo aver svuotato la credenza.

lunedì 30 maggio 2011

VOGLIO SPARIRE

Puff!




ODIO IL MIO CORPO, ODIO ME STESSA, ODIO LE MIE COSCE ENORMI, ODIO AVERE FAME, ODIO ESSERE INFELICE, ODIO ESSERE SOLA, ODIO MIA MADRE, ODIO L'ANORESSIA, ODIO LA BILANCIA, ODIO NON AMARMI, ODIO ESSERE UNA FALLITA. ODIO LA MIA VITA.

domenica 22 maggio 2011

Ciao fratellino mio

come te la passi lì?
qui non va tanto bene.
mi manchi tanto sai? ti vedo in ogni cosa che faccio.
è così strano, così brutto non riuscire a parlarti, a sentire la tua voce, ad abbracciarti.
non riesco a farmene una ragione.
quando è tutto quello che dovrei fare.
cosa fai lì tutto il giorno? è come nella pubblicità della Lavazza?
o la tua anima è andata perduta assieme al tuo corpo?
dimmi che non è così, ti prego.
dimmi che lassù stai bene e che giochi a briscola tutto il giorno con gli angeli.
mandami un segnale dai, vienimi a trovare, io non lo dirò a nessuno.
non si va via senza salutare, è da maleducati.
tu non sei mai stato un maleducato, quindi vieni a farmi un po' di compagnia.
abbiamo ancora così tante cose da fare assieme.

Se non ci fosse S. ti avrei già raggiunto.
ma non posso abbandonarlo, non posso lasciare solo quel povero bambino.
è tutto ciò che mi è rimasto.

Mi manchi e sempre mi mancherai.
spero che presto ci rivedremo

Tua sorella, la tua adorata sorella

sabato 21 maggio 2011

odio

odio me stessa.

odio la mia stupida e insignificante vita.

odio abbuffarmi.

odio il mio corpo.

odio la mia faccia.

odio la gente menefreghista ed egoista che mi circonda.

odio stare male e piangere .

odio sognare, perchè i miei sogni non si realizzano mai.

odio non riuscire più a vomitare.

odio prendere delle dosi massicce di lassativi post abbuffata.

odio contare maniacalmente le calorie.

odio essere così sola.

odio non riuscire mai a fare niente.

odio non essere stata in grado nemmeno di farmi fuori.

odio odiare la vita, perchè tutto quello che vorrei è avere almeno uno stupido motivo per amarla.

lunedì 16 maggio 2011

Non sono abbastanza magra

NON SONO ABBASTANZA BELLA, NON SONO ABBASTANZA INTELLIGENTE.                                               NON SONO ALL'ALTEZZA DEI SOGNI CHE HO.

venerdì 13 maggio 2011

la ragazza della metro

Era una ragazza dura, una di quelle con le palle, una tosta l'avrei definita.
Camminava sempre con la testa alta, lo sguardo era freddo, il passo veloce, la bocca all'ingiù. Incuteva timore.
La incontravo tutte la mattine in metropolitana, lei saliva alla fermata dopo la mia e mi si sedeva di fronte. Mi guardava un attimo e poi toglieva lo sguardo, come se non fossi abbastanza per essere anche solo osservata da lei. Mi faceva sentire sempre una schifezza.
Ma chi lo sapeva quello che succedeva dentro a quel corpo taglia 40?
Chi sapeva cosa succedeva a casa sua?
Di certo non immaginavo che fosse timida, che si vergognasse del suo naso un po' aquilino, che non riusciva a guardare le sue gambe fasciate nei jeans, che provava invidia per i miei capelli mossi lei che li aveva piatti e lisci come spaghetti.
Di certo non sapevo che accompagnata dalla sua pseudo-Vuitton tutte le sere tornava nella sua micro casa di quel famoso quartiere popolare dove trovava il papà ubriaco sul divano, che abusava di lei e dopo la chiudeva fuori sul pianerottolo.

Non sapevo (e ancora non so tante cose), eppure mi permettevo di giudicarla...

giovedì 5 maggio 2011

EHILAAA'

Non voglio più soffrire.
Ho solo bisogno di stare bene.
Ho solo bisogno di fare due stupidi bagagli e partire.
E lo farò.
Il primo di marzo è morta Cassy, la mia micetta.
Poco dopo mi sono innamorata follemente del più grande pezzo di merda che potesse capitarmi tra la mani.
Ovviamente lui non ricambiava. Nè ricambia.
Ovviamente ci sono stata di merda.
No di merda è riduttivo, diciamo molto ma molto più che di merda.
Ehi ehi ehi non sono così cretina, non m'innamoro del primo che passa sotto la mia finestra.
M'innamoro di una persona che conosco fino dall'infanzia, che un giorno vedo e mi accorgo di quanto sia diventata bella, che quando mi bacia mi fa fare le capriole ai 300 km/h, che mi fa piangere per intere notti siccome non si fa mai sentire, che sparisce da un giorno all'altro e che mi spezzetta il cuore in tante piccole scaglie. Ecco, bè forse sarei stata meno cretina ad innamorarmi del primo che passava sotto la mia finestra.
Amen, è andata.
Amen, il mio cuore ci è abituato.
Amen, anche sta volta qualcosa ho imparato.
Cos'ho imparato? che prima di essere amanti bisogna essere anche amici, se non amici complici, che ENTRAMBI devono desiderare il proprio bene tanto quello dell'altro, che non esiste l'amore a prima vista, quella si chiama INFATUAZIONE, INVAGHIMENTO chiamatela un po' come vi pare.
Altre novità?
Mmmm ho chiuso con le brutte compagnie, avevo tenuto solo un'amica di quel "bel" (si fa per dire) giro.
Poi è venuta una notte a dormire da me, poi ha approfittato del fatto che io fossi ubriaca per bruciare la buca delle lettere del mio "amato" mentre lui era lì nei paraggi. Le intenzioni erano delle migliori, immagino: voleva fargliela pagare per quello che mi stava facendo passare, ma il risultato non è stato dei migliori, anzi. Ci hanno beccate, o meglio hanno riconosciuto solo me. Lei aveva ammesso la sua colpa, ma dopo che mia mamma è andata a darle della sgualdrina e altre cose poco carine (anche le cose che ha detto su di me facevano accapponare la pelle) lei ha ritirato tutto. Grazie a Dio mio papà ha fatto stare tutti zitti con un po' di soldi a destra e manca. Dopo che ho saputo cosa aveva fatto mia madre sono stata a dormire da uno che conosco appena, poi lunedì sono tornata a casa, mi sono finita 50 pastiglie di Depakin e mi sono ficcata a letto.
Sono ancora qua, eh già. Mi hanno ri-salvata porcazza la miseria.
Altro da dire? non mi prende nessuna struttura perchè (testuali parole) "non è matta o affetta da disturbi mentali, è semplicemente esasperata, questa ragazza non ce la fa più". Stamattina mentre gente urlava, sbatteva porte, si buttava in terra, io me ne restavo seduta composta a leggere Elle. La psicologa della struttura è venuta da me e mi fa "complimenti per l'autocontrollo, non so se io ce la farei". E' l'abitudine mia cara, non ho mica una qualche dote particolare. Provi a vivere lei quasi 18 anni con una famiglia del genere.
Detto ciò farei un punto della situazione.

1) l'amore si costruisce gradualmente da qualcosa che è già iniziato prima. Non è possibile definire amore un'infatuazione, altrementi non avrebbero due nomi differenti.

2) amicizia si poggia su basi solide, quali esperienze condivise, difficoltà superate assieme, capacità di discutere, sicurezza nel sapere di poter contare sull'altro, fiducia, sapere di avere qualcuno che ti ascolta anche se magari non comprende quello che stai dicendo. Tutte queste cose (e molte altre ancora) si costruiscono SOLO CON IL TEMPO, CON LA QUOTIDIANITA', CON LE DIFFICOLTA' CHE LA VITA CI METTE DAVANTI, CON LE PROVE SUPERATE ASSIEME. Ecco perchè NON è possibile definire una persona che conosciamo da qualche mese AMICA. Possiamo tranquillamente definirla conoscente, compagna di uscita, compagna di pallavolo / canto / teatro. Definirla amica sarebbe, oltre che un errore etimologico, un bruciare le tappe e rischiare (con buone probabilità di riuscita, anzi direi ottime) di buttare tutto il rapporto ai porci. quindi TAKE IT SCIALLA.

3) PENSARE FINO A MILLE PRIMA DI DIRE O FARE QUALCOSA.
ANDARE PIANO NELLE COSE.
PENSARE FINO A MILLE, L'HO GIA' DETTO?

4) ho scoperto di avere spesso e volentieri bisogno di creare conflitti tra le persone che mi circondano, apparentemente senza motivo. Ripeto questa stupidaggine un po' dappertutto. L'avevo fatto a scuola, lo faccio in famiglia, l'avevo fatto nel mio vecchio gruppo, l'ho fatto nell'ex nuovo gruppo, etc. etc. DEVO LAVORARCI.

Bo ciao, ci risentiremo tra qualche mese.