martedì 21 maggio 2013

svuotare l'armadio dagli scheletri

se un problema lo sotterri non lo elimini
devi affrontarlo di petto, con le spalle belle larghe
affrontarlo, annientarlo e passare oltre
se lo sotterri e vai ogni tanto a spostare un po' di terra per tornare a dargli un'occhiata sarai sempre allo stesso punto
le porte socchiuse non portano nulla
solo qualche vecchio spiffero di quando in quando in quando
che ti raffredda vita e umore
bisogna tirare fuori le palle, le così tanto temute palle
tornare indietro e affrontare il problema
aprire o chiudere definitivamente quella stramaledetta porta
e poi andare avanti
senza scheletri nell'armadio
che a forza di ammassarli lì dentro arriverà il giorno in cui aprirai le ante per cacciarci dentro l'ennesimo e verrai schiacciato da tutti
e non riuscirai più a rimetterlii dentro e ti ritroverai con un mucchio di scheletri del passato con cui fare i conti
e se anche avrai la fortuna di non metterne troppi o di avere un armadio abbastanza grande da contenerli tutti
ogni sera andrai a letto con loro lì al tuo fianco, consapevole della loro presenza
e saranno sempre presenti nei tuoi sogni trasformandoli in incubi e ossessioni
Per questo motivo ho deciso che è giunta l'ora di fare un po' di passi indietro
e mettere un punto o una virgola ad un bel po' di situazioni
e di risolvere alcune cose lasciate lì a metà
di fare pace con me stessa e ripulire un armadio stracolmo

e di ricominciare
senza spostarmi di un passo
perchè non è il dove che fa la differenza
come diceva qualcuno "ovunque tu vada porti te stesso con te"
e il tuo armadio con gli scheletri
magari bastassero un po' di kilometri a resettarlo
lui viene sempre con te e ti condiziona l'esistenza e il tuo modo di essere,
di rapportarti con gli altri,
di vivere la vita

per la prima volta non voglio scappare
voglio affrontare
voglio riaprire vecchie ferite
e curarle bene, disinfettarle, togliere le spine incastonate dentro

Lo so che farà male, ma so anche che è necessario
non posso vivere altrimenti
sono finalmente ad un passo dall'equilibrio e dalla serenità
ma loro non mi permettono di raggiungerli
perchè anche quando sembra andare tutto bene tornano a trovarmi
la sera sul letto con un po' di malinconia
durante il giorno con stupide paranoie o fobie
con ossessioni
con atteggiamenti distruttivi e autodistruttivi

se voglio eliminare gli effetti devo agire sulle cause

sabato 18 maggio 2013

guerre interiori

Questo continuo cercarsi e non trovarsi mai
Questo continuo prendersi e poi lasciarsi e poi tentare ancora di riprendersi
Mi lacera
E mi fa comportare da idiota
Facendo solo figuracce cercandoti ancora
Ma come faccio se in un locale con dentro duemila persone io cerco inconsciamente e anche consciamente te, la tua faccia
La speranza che ti da scariche di adrenalina
Ogni messaggio che mi arriva spero sempre sia tuo
Quando le sensazioni e le emozioni ti dominano
Quando vengono prima di tutto il resto
Quando seguirle ciecamente sembra essere l'unica soluzione al tuo malessere
Perché ciò che vuoi e' sempre ciò che non avrai mai
Quando quello che hai non è ciò che vuoi
Perché l'unica cosa che vuoi si nega
Smettiamola di farci la guerra
Di cercarci e poi nasconderci
Di vergognarci di quel che possiamo provare
Mettiamo da parte l'orgoglio
Cosa hai mai ottenuto grazie all'orgoglio?
Nulla
Perché distrugge non costruisce
Perché rade al suolo tutto lasciando il nulla
Smettiamola di farci male
Smettiamola di vivere su un palcoscenico
Iniziamo a vivere

domenica 12 maggio 2013

vaffanculo liberatorio VAFFANCULOOOOOOOOO

Datemi il premio deficiente dell'anno
Datemi una botta in testa
Datemi una pillola magica che mi faccia rinsavire
Idiota
Deficiente
Ingenua
Cretina
Sciocca
Romantica del cazzo
Mi odio per essere cosi stupida e sensibile
Dio quanto vorrei cambiare il mio modo di agire
Vaffanculo
V a f f a n c u l o
Stronzo di merda spara palle
Io che ti credo come la più fessa delle fesse
Io che ti aspetto e ti continuo ad aspettare
Anche quando da aspettare non c'è più nulla
E ma ora basta
Mi sono rotta le palle di farti la pezza da culo
Va avanti da troppo
Vieni e vai
Io sempre li ferma ad aspettarti
So che le sicurezze sono così noiose ma purtroppo non riesco ad essere diversa da come sono
A comportarmi diversamente da ciò che sento
A non seguire le mie fottutissime emozioni e sensazioni
E Cristo ci fosse na volta che ci prendo
Vaffanculo
Mi circondo da gente di merda e me la scelgo io
E mi dico anche "Brava Virginia sta volta hai trovato il ragazzo giusto/l'amica per bene/il gruppo giusto"
Vaffanculo vaffanculo vaffaaaaaanculo
Mi sono rotta i coglioni di essere cosi buona e gentile con tutti
Fottetevi
Fottetevi tutti
Spero che schiatti d'overdose brutto stronzo insensibile
Anzi ti auguro di rimanerci idiota
Vaffanculo
E azzardati a tornare con la tua faccia da culo e le tue belle frasette confezionate
Stavolta non mi freghi più
Sono così stufa di stare male
Perché continuo a scegliere solo gente che mi distrugge?
Perche non riesco ad essere forte e stronza?
VAFFANCULOOOO
VAFFANCULO E ANCORA VAFFANCULO
E ANCORA
E ANCORA
vorrei fare il mondo a pezzi
Espezzettarmi pure io
Mi ssento cosi inutile che mi butterei nel tritarifiuti
Cosi scema
Cosi

sabato 11 maggio 2013

Dipingere quadri da bancarella con il pennello della mac

Dipingo.
Metto nero su bianco, colore su bianco, le mie ansie.
Con il pennello del fondotinta traccio linee astratte che si collegano tra loro
Fino a formare disegni che m'inquetano
Quando l'astratto non è mai stato cosi concreto
Quando diventa così reale
Quando riesce a spiegare quello che le parole non sanno fare
La musica mi tiene compagnia
Scoprendo lati di me che non sapevo di avere
Ho paura
Mi sento forte
Ho di nuovo paura
Odio tutto quello che mi circonda
Dovrei iniziare a scegliere la vita che fa per me
Smetterla di fingermi ciò che non sono
Quante responsabilità su queste piccole e fragili spalle
Ce la posso fare?
I miei piccoli disegni sono vivi
Si muovono
Escono fuori dal foglio
E io so che dovrei smetterla di ingozzarmi per sentirmi meglio
Perché poi sto solo peggio
Ma lo faccio solo per colpa tua
Ma ora basta davvero, è troppo che va avanti
Devo iniziare ad amarmi e smetterla di distruggermi
Voglio colore sui miei fogli
Voglio disegni che mi mettono allegria
Voglio speranza
Voglio vita
E ancora colore
Voglio amore
Voglio quello che non ho

mercoledì 1 maggio 2013

a-normalità

Non sono forte abbastanza, non sono come mi sono dipinta, non ce la faccio. Non siamo fatti per stare da soli ma nemmeno per chiunque.
Cos' ho di sbagliato? Perché respingo le persone che a primo impatto sono attratte da me? Cosa c"è di repellente in me?
Anche io mi affeziono e lo nascondo dietro alla mia corazza ma è solo una forma di difesa.
Quanto vorrei essere abbracciata e rassicurata, amata, cercata.
Perché va a sempre finire male?
Non voglio iniziare a credere che il lieto fine esista solo nei film della disney.
Perché la mia anormalità finisce sempre per rovinarmi l'esistenza?
Non posso vivere senza le mie stranezze, perdo me stessa

domenica 28 aprile 2013

Pensieri

Una casa si costruisce dalle fondamenta. Se siete intenzionati a costruire una casa che duri nel tempo e che sopravviva alle intemperie dovete soprattutto concentrarvi sulle fondamenta e farle il più salde possibile.
Così è per tutto il resto.
E se le fondamenta della casa che volete costruire ci sono già e sono deboli, vi tocca tirarvisu le maniche, andare sotto terra ad ispezionare e ad aggiustare, ricostruendo dove necessario.

Ricordi dimenticati.
Cancellati.
Straziati.
Pianti.

C'è un gattino di fronte a me, gioca con una foglia secca, la guarda con la testa piegata verso destra e poi la spinge con le zampette verso chissà cosa.
Una vecchietta urla dalla finestra al nipotino di mettere via la bicicletta e di salire in casa.
Io sono seduta su una panchina, sopra di me c'è una nuvolosa grigia che mi fa dubitare sulle sorti del tempo.
Accendo la canna e aspiro. Il gusto dolciastro dell'erba è in grado di farmi sentire a casa in qualsiasi posto mi trovi, è una garanzia, un abbraccio tenero e caldo come quello che avrei sempre desiderato da mia mamma e non mi è mai arrivato.
Il gattino mi si avvicina, annusa l'aria intorno a sè incuriosito.
Maledette canne, dici che non le toccherai mai più ma prima o poi, almeno una volta, ci ricaschi.
Sento la tensione che piano piano si allenta, i muscoli che si rilassano, il tono dell'umore che si stabilizza verso l'alto.
Va tutto bene, va tutto bene.
Prima o poi andrà tutto bene anche per me.
Inizio a fare progetti che so che non si realizzeranno mai, così per una volta cambio strategia, la smetto di progettare l'irrealizzabile.
Per una volta non mi farò una lista di cose da fare per cambiare la mia vita che tanto so che non farò.
Per una volta faccio una lista di cose da NON fare più. A cui aggiungo solo 3 obiettivi.
Anzi anzi facciamo così, mi darò tre obiettivi la settimana.
Ogni settimana mi darò 3 obiettivi di cose da non fare più o da iniziare a fare per migliorare la mia vita.
Gli obiettivi di questa settimana li deciderò con calma.
Il gattino sale sulla panchina e inizia a strusciarsi su di me facendo le fusa.
Passa un bambino, forse lo stesso che poco fa è stato chiamato dalla nonna, non ricordo.
mi dice guardandomi un po' sospettoso
"Lo sai che quel gatto morde tutti."
"Davvero? Sembra così bravo.."
"Nono non è bravo per niente. Morde e graffia tutti, anche la mamma che gli porta sempre la pappa. È proprio strano che ti faccia Ronf Ronf"
Guardo il micetto, è così tenero e indifeso, gli occhioni spauriti, il corpo denutrito.
"Sai a volte uno morde per evitare di essere morsicato. Questo micetto ha solo tanta paura e penso che in passato ne abbia avuta ancora di più. Io non ho forzato un contatto con lui, mi sono seduta e l'ho guardato giocare senza disturbato. Solo quando lui ha capito da solo che sono inoffensiva è venuto da me. Un sacco di persone sono come questo micetto, sai? Fuori tutti aculei e dentro morbidi e buoni. Bisogna solo avere pazienza e conquistarsi la fiducia.."
Il bimbo mi guarda di traverso "boh se lo dici tu.. Vado a mangiare ciao ciao!"
Finisco la mia canna, faccio ancora due coccole al micio e mi alzo.
E capisco che ogni tanto rilassarsi e mettersi in contatto con la parte più profonda di noi stessi è fondamentale. C'è chi ci riesce con la meditazione, chi scrivendo quel che pensa, chi camminando sulla spiaggia.
Io personalmente mi fumo una bomba o scrivo. E dopo tutto torna a scorrere intorno a me in maniera fluida e incontrastata, e io riesco finalmente ad accettare che scorra come pare a lui.

sabato 27 aprile 2013

storie folli e senza senso

Ci piaceva camminare sotto la pioggia senza ombrello, era il nostro rito primaverile, una di quelle abitudini che ti danno sicurezza e che ti rassicurano sulla stabilità di una relazione. Non eravamo mai riuscite ad andare allo stesso passo, Sara sgambettava freneticamente a destra e sinistra senza andare mai avanti, io avevo il mio solito passo militaresco da 50 km all'ora. Sara aveva l'abitudine di guardare sempre dal suo naso in su, era una sognatrice, un'ottimista barcollante, scollegata dalla realtà e completamente immersa nella sua fantasia un po' folle ma sicuramente migliore del mondo circostante.

Ci penso un secondo

L'ennesima abitudine. Ogni volta che uscivamo insieme decidevamo un colore a testa, durante l'uscita eravamo obbligate a comprare qualcosa di quel colore, una maglietta una caramella, un cuscino per la casa.

La guardo sbigottita





La guardo, completamente cosciente di quello che dice, anzi fierissima delle sue parole, con lo sguardo di chi disprezza ciò che ha intorno e che ha sempre apprezzato, come se fosse una cosmopolita espertissima dell'attuale andamento del mondo quando l'unico paese extraeuropeo in cui aveva mai messo piede era nel villaggio italiano di sharm el Sheik. E sapevo che avrei dovuto fermarmi, ribattere a quanto di quel che aveva detto ritenessi sbagliato e assentire a quanto di giusto aveva detto. Ma non ce la facevo, era più forte di me, avevo la nausea di tutti coloro che sputano nel piatto in cui mangiano o hanno appena finito di mangiare. Così la guardai, in quegli occhi verdi un tempo veri e sorridenti

E me ne andai. E se dovessi dare una motivazione concreta al mio gesto, bè proprio non saprei cosa inventarmi.

lunedì 22 aprile 2013

persone di cui NON fidarsi

Diffidate sempre dalle seguenti persone:

- a chi stanno simpatici tutti
- a chi stanno antipatici tutti
- chi si autoproclama la persona più buona del mondo, al 90% é un gran pezzo di merda
- chi si comporta da stronzo insensibile con una persona che é stata a lungo sua amica/ragazza; come non si é fatto problemi con quella non pensate che se ne farà con voi
- quelle che a parole dicono troppo e nei fatti troppo poco
- gli egocentrici egoisti ego ego ego solo ego
- chi vive come se stesse su un palcoscenico, molto probabilmente recita
- chi a pelle ti sta sulle palle, siamo animali evoluti, le nostre sensazioni sbagliano raramente
- chi dice di essere tuo amico e poi ogni volta che gli racconti qualcosa é lì che freme aspettando il proprio turno per parlare per raccontarti quello che é capitato a lui (di voi gli frega un cazzo, ha solo bisogno di uno psicologo a gratis)
- da chi ha paura di confrontarsi e di affrontare le situazioni, al primo ostacolo scappera' anche da voi
- da chi vi sceglie come amica prediletta mettendo da parte senza troppe moine la precedente amica prediletta; a maggior ragione se venite a sapere che questa pratica é un'abitudine della vostra grande amica datevela a gambe, sarete la prossima scartata
- da chi critica tizio perché fa A e poi é il primo a farlo
- da chi ha paura di buttarsi
- da chi non ha il coraggio di amare
- da chi vi ha fatto male senza scrupoli una volta,  lo farà una seconda
- diffidate dai tossici, non i fattori i tossici veri, sono abituati a mentire
- da chi ha paura di esprimere il proprio pensiero
- da chi si nasconde dietro a luoghi comuni

mercoledì 30 gennaio 2013

USCITE DAL TUNNEL, FUORI C'E' LA LUCE (fuori dal tunnel della droga e dei DCA, finalmente!!!!)

Ho pesato troppi grammi nella mia vita

Quelli che compravo e con cui poi ci abusavo

Quelli che il mio corpo prendeva o perdeva

Ora basta.

Sono finalmente libera

Voglio pesare solo più le parole, i bei momenti e le persone (metaforicamente) 

Guarire da un DCA non è facile

Uscire dal tunnel profondissimo della droga ancora di più

Eppure ce l'ho fatta, sono uscita da entrambi

Senza l'aiuto di nessuno, sola con me stessa

Sono mesi ormai

E questa è la cosa che mi rende più orgogliosa di me

Addio pomeriggi passati con la testa sul cesso

Addio serate di sballo dimenticate in una bottiglietta di MDMA o in qualche riga

Cadere nel circolo infinito della droga è facile, non è entrarne proprio a farne parte è difficile, 
Entrarci e poi riuscire a uscirne è difficilissimo, quasi impossibile

Sono una miracolata

Ho rischiato la vita troppe volte per poter tenere il conto sulle dita delle mani e dei piedi

Sono andata in overdose, keyhole, ho vomitato succhi gastrici per quanta ne avevo presa, ho sentito le budelle contercersi

Potevo rimanerci idiota o rincoglionita, eppure sono qui, sana

Avrei potuto morirci tutte le volte perchè non ho mai conosciuto il senso della misura

In generale nella mia vita o esagero o mi astengo

Come col cibo

Ora finalmente ho trovato la mezza misura: mangiare senza esagerare, fumarmi una cannetta ogni tanto con gli amici

Sono così fiera di me, non potete capire

Sono rinata, la mia faccia è rinata, il mio corpo è rinato, la mia testa è rinata

Niente più sclerate da astinenza, niente più faccia da tossica, niente più depressione

USCITE DAL TUNNEL, FUORI C'E' LA LUCE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!