sabato 11 maggio 2013

Dipingere quadri da bancarella con il pennello della mac

Dipingo.
Metto nero su bianco, colore su bianco, le mie ansie.
Con il pennello del fondotinta traccio linee astratte che si collegano tra loro
Fino a formare disegni che m'inquetano
Quando l'astratto non è mai stato cosi concreto
Quando diventa così reale
Quando riesce a spiegare quello che le parole non sanno fare
La musica mi tiene compagnia
Scoprendo lati di me che non sapevo di avere
Ho paura
Mi sento forte
Ho di nuovo paura
Odio tutto quello che mi circonda
Dovrei iniziare a scegliere la vita che fa per me
Smetterla di fingermi ciò che non sono
Quante responsabilità su queste piccole e fragili spalle
Ce la posso fare?
I miei piccoli disegni sono vivi
Si muovono
Escono fuori dal foglio
E io so che dovrei smetterla di ingozzarmi per sentirmi meglio
Perché poi sto solo peggio
Ma lo faccio solo per colpa tua
Ma ora basta davvero, è troppo che va avanti
Devo iniziare ad amarmi e smetterla di distruggermi
Voglio colore sui miei fogli
Voglio disegni che mi mettono allegria
Voglio speranza
Voglio vita
E ancora colore
Voglio amore
Voglio quello che non ho

3 commenti:

  1. La paura può rendere molto forti...spaventosamente forti. Dobbiamo solo darle la giusta direzione.
    Il cibo porta solo male. Non il Male con la M maiuscola, né una distruzione creativa, né la famigerata perdita di sè stessi che, alla fine, ricondurrà a sè stessi. Il cibo è meschino.
    (Misantropia portami via. "Vuoti come calzini"...un'espressione indubbiamente azzeccata.)

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  2. un giorno leggerò i tuoi libri..

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